Una visione onirica...la Villa delle Meraviglie.

in #ita7 years ago (edited)

La seconda tappa del mio viaggio a Viterbo, dopo il capolavoro di Civita di Bagnoregio
"La città che muore" è stata:

il Parco dei Mostri o meno noto come Il Sacro Bosco a Bomarzo.
Venne ideato dall' architetto Pirro Ligorio su commissione del principe Pier Francesco Orsini che collaborò al progetto nel 1552.
Orsini volle dichiarare con questo parco, il suo grande amore alla moglie defunta, Giulia Farnese, alla quale dedicò anche il Tempietto, posto su una piccola altura all' interno del bosco che fu probabilmente anche il suo Mausoleo.
In stile dorico, il tempio, ha base ottagonale, il soffitto è decorato con le rose degli Orfini ed i gigli dei Farnese, simboli del loro legame sentimentale e dell'unione fra le loro due casate.

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Immagine dell'autore

Due Sfingi, donne dal corpo di leone, troneggiano all'ingresso e accolgono il visitatore con un misterioso benvenuto:

"Voi che entrate qui, considerate ciò che vedete e poi ditemi se tante meraviglie sono fatte per l'inganno o per l'arte"

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Tra vialetti e slarghi nascosti nel verde ed in bella vista nei prati, mostri e divinità in roccia prendono vita con silhouette a tema mitologico e fantasy.
È emozionante passeggiare tra i sentieri del fitto labirinto immaginando, ad ogni angolo, con la curiosità ed il timore di un bambino, quale magica creatura di roccia possa mimetizzarsi tra quella vegetazione e spuntare fuori d' improvviso...

Poco oltre le sfingi ecco che ci appare:
Glauco o Proteo la grande testa di un mostro marino dalla bocca spalancata a sorreggere una sfera con sopra un castello.

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Nei dintorni...meraviglia!
Ercole e Caco o La lotta tra giganti
Impressiona, per la sua grandiosità, la statua più imponente che raffigura la vittoria di Ercole sul figlio del dio Vulcano, Caco. Ti senti davvero piccolo, li davanti.

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Pochi passi e ci si imabatte nel:
Il gruppo della Tartaruga, Donna e Balena Ti incanta la grossa tartaruga che trasporta sul suo guscio una donna e fissa la testa di un' insidiosa balena che spunta dalle acque.

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E' molto suggestivo, si torna alla luce ed ecco che emerge, sopra una fontana:
Pegaso
Fantastica l'impennata superba del cavallo alato, pronto a spiccare il volo ed annunciare vittoria agli dei.

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Proseguendo il nostro affascinante viaggio sospeso tra natura e magia, pietra e terra, ci si imbatte in stupefacente sequenza:

Le Grazie

Venere sulla conchiglia

Il Teatro

Ma l'attrazione più curiosa e bizzarra è:
La casa pendente

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Immagine dell'autore

Costruita sopra un masso inclinato la casa pendente a prima vista, dà un senso di lieve vertigine che diventa sempre più intenso man mano che ci si avvicina all'ingresso.
Tentando di accedervi, nel varcare la soglia, ho provato un senso fortissimo di mancamento e nausea, tanto da dovermi appoggiare al muro per non finire a terra, la mia testa sembrava una trottola impazzita.
È la prospettiva che inganna la vista, la pendenza irregolare regala questa particolare sensazione; non sapete che invidia ho provato nel vedere la gente entusiasta affacciata alle finestrelle del piano superiore...io che non sono riuscita nemmeno a superare l'uscio e non vi dico per uscire...rabbia!
Evidentemente ognuno ha una sua personalissima reazione di fronte a certe situazioni, ma sono certa che non sono stata né sarò l'unica ad aver vissuto simili emozioni: provare per credere!

Archiviata la casa che pende ci si trova ad ammirare la molto più tranquilla:
Ninfa dormiente

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Immagine dell'autore

Per molti, La bella addormentata nel bosco
Maestosa e abbandonata al sonno dovrebbe rappresentare Armida, una perfida maga, uno dei personaggi della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso. Si dice che cadde a terra priva di sensi perchè rifiutata dal suo amato.

Nella stessa zona si trovano:
Piazzale dei vasi e Nettuno
Un vasto slargo fiancheggiato da grossi vasi in pietra, ci conduce da Nettuno, il dio dei mari che tiene sotto alla sua mano un piccolo delfino.

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Altro mito classico:
Cerere
La dea della terra e della fertilità rappresentata con un cesto di spighe sul suo capo, stringe in una mano una fiaccola ed un cesto nell'altra ed è attorniata dalle creature dei boschi.

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Una delle più grandi sculture del parco è:
L' elefante

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Sul suo dorso una grossa torre e nelle sue fauci un legionario romano, opera dedicata alle grandi gesta di Annibale.

Non finisci di stupirti per quella scultura ed ecco apparire, bellissimo:
Il drago alato che combatte contro tre belve: un cane, un leone ed un lupo, simboleggianti tre stagioni:
la primavera, l'estate e l'inverno ma anche
il presente, il futuro, il passato.

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La statua più appariscente è senz'altro quella che troneggia all' interno del parco:
L' orco
che sembra sussurrare

"Ogni pensiero vola"

così cita la scritta sulle sue labbra!
Originariamente l'incisione riportava:

"Lasciate ogni pensiero voi ch'entrate"

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Un enorme viso spaventoso quello che fissa gli spettatori con grandi occhi tondi e vuoti e sembra invitare ad entrare nella sua enorme bocca...per qualcuno è la porta dell'inferno e ci si domanda, con una certa trepidazione, cosa custodirà al suo interno.
Non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione per scoprirlo e così, superati quei pochi gradini, intravedo ancor prima di oltrepassare la soglia, un oggetto in pietra, all'interno, gli occhi pian piano si abituano al buio ed ecco comparire un tavolo ed una panca: un invito al banchetto.

Salutato il terrificante orco ed omaggiato grandemente dalla mia fotocamera, poco oltre, a brevissima distanza tra loro, troviamo tre figure:
Il Vaso Gigante, la Panca Etrusca e l'Ariete
Un enorme vaso con inciso alla base il volto di Medusa, un ariete che riposa nel parco ed una panca posta in una nicchia che ricorda un triclinium romano e riporta la scritta:

"Voi che pel mondo gite errando, vaghi di veder maraviglie alte et stupende, venite qua, dove son faccie horrende elefanti, leoni, orsi e draghi"

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In un altro interessante piazzale incontriamo:
Proserpina, Cerbero e il Piazzale delle Pigne

e sul lato opposto:
Echidna, la Furia e i Leoni
Due creature: la prima, mezza donna e mezzo serpente con due code al posto delle gambe e la seconda, un busto di donna con ali e coda di drago. Tra loro, due leoni a guardia.

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Immagine dell'autore

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Se avrete voglia di passeggiare per qualche ora in un luogo stregato e tuffarvi in un atmosfera fiabesca tra realtà e magia...allora,
questo è l'indirizzo giusto, vi auguro:
Dolci sogni e...un buon risveglio!

Sort:  

Ci sono stato e devo dire che sei stata brava a rappresentare sia con le parole che con le foto, l'atmosfera che si respira. ☺

Moltissime grazie!!! Sono contenta che ti sia piaciuto :-))

Ancora una volta, grazie per il tuo prezioso post...luogo davvero misterioso, da visitare sicuramente!

Ti ringrazio tantissimo XOXO

Viterbo, soprattutto nella sua parte interna, è ancora tutta da scoprire.

Quasi una fortuna che il turismo di massa non sia ancora giunto a
rovinarla.

La adoro.

Sono d'accordo è meravigliosa!
Ne sono affascinata.

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Sono stata in queste zone un mesetto fa, prima
a Civita ( meravigliosa) e dopo al parco dei mostri.
L’hai descritto in modo scorrevole e piacevole con foto che sono un vero e proprio valore aggiunto al post!
Bello ❤️

Sono felice di essere riuscita nell' intento.
Grazie ❤️

Sembra un luogo magico e fantastico, non avevo idea che esistesse, ma adesso devo assolutamente pianificare una visita! Grazie della condivisione ;)

È davvero un luogo incantevole e surreale, come la sua storia e quella delle sue creature.
Ogni tanto fa bene staccare la spina, sognare e rilassarsi un pò.
Grazie a te per l' attenzione :-))