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RE: Mamme e mammoni

in #ita6 years ago

Hai ragione, l'argomento è complesso e provo ad aggiungere alcune considerazioni (che non sono critiche, ma semplicemente una partecipazione di riflessione a partire da quello che hai scritto).

Colpa della mamma? Il modo in cui si fa la mamma, si soffre come mamma, si hanno aspettative come mamma, ecc., ci viene in gran parte dalla cultura, anche - secondo me - quei sudori freddi che racconti. Perché per natura, correggerei la tua frase "In fondo la natura di una mamma è quella di accudire, nutrire e proteggere il suo bambino" con l'aggiunta di "finché è bambino", perché non è un bene per la natura avere un adulto che funziona come un bambino.

Colpa del mammone? Sono sostanzialmente d'accordo con te, e mi viene in mente un ragazzo che conoscevo con gravi problemi fisici, viveva solo con la madre (il padre morto) sostenendosi con la sussistenza. Ora, immagina come veniva accudito dalla madre, a diciotto anni non sapeva allacciarsi le scarpe e non era mai uscito di casa da solo, poi accadde quello che non doveva accadere, anche la madre muore, e tanti pensavano che l'unico modo per aiutare il ragazzo (appena maggiorenne) era quello di mettergli vicino una donna che si occupasse di lui, ma il ragazzo non volle e nel giro di un mese sapeva cucinare, uscire di casa per la spesa, occuparsi delle bollette e dopo un anno anche trovare delle piccole collaborazioni per integrare le entrate economiche. Naturalmente, non voglio dire che la madre sia stato un danno per lui, voglio dire che la necessità ci porta a fare quello sforzo in più, senza il quale si cade in uno stato di pigrizia.

E' colpa della cultura? Sì, in gran parte dipende da essa, ma non la metterei con da una parte la cultura che guarda la collettività e dall'altra la cultura dell'egoismo. Così sembra che questa cultura (italiana) sia giusta e secondo me non lo è.

Mi ricordo che una volta vidi in tv (molti anni fa) un'inchiesta su una importante università di medicina. Il giornalista aveva fatto un'analisi sulla corruzione all'interno dell'università, dimostrando che tutte le cariche importanti (docenze) erano ricoperte dai figli di ex docenti. Preparò un cartellone, con le foto di tutti questi docenti, dei figli e i collegamenti con le cariche all'interno dell'università e, con questo cartellone, andò fra gli studenti dell'università. A mia grande sorpresa (ma ero più ingenuo allora), la stragrande maggioranza degli studenti non fu critico verso quel favoritismo, proprio perché fatto da genitori a figli, e molti di loro risposero: fanno quello che farei io al loro posto.

Tutto questo posso capirlo, ma non lo condivido (ecco la differenza tra ragione ed etica). L'etica mi fa scegliere se condividere o meno una scelta, un comportamento, ecc. (senza nessuna garanzia, sia detto, di stare nella parte del giusto, del bene).

Chiudo con una citazione dalla bibbia, non sono un cattolico e la citazione non viene fatta né per esaltare né per criticare la religione cattolica, la citazione ha dato e dà molteplici interpretazioni, ma non è il caso di addentrarci troppo su questo ora.

Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare "il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa
[...]
Chi ama suo padre e sua madre più di Me, non è degno di Me, e colui che ha figli e figlie e li ama più di Me, non è degno di Me!

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Wow, grazie Anedo per questo mega commento. Ci sono tanti atteggiamenti che non condivido...pero' li capisco! Mi piace pensare che ci sono tanti modi di vivere e non ce n'e' uno perfetto ma tanti modi di rapportarsi alla vita dovuti a tante motivazioni e bisogni.
Certo, hai ragione e volevo provocare la discussione dicendo che una mamma vorrebbe che il suo bambino rimanesse bambino per sempre (un po' lo vuole eh...ma poi se ne fa una ragione si spera!). Pero' vedo anche tante dinamiche al mondo che sembrano logiche ma che per me hanno poco senso.
Guarda per esempio in Italia...è un paese di anziani e lo sappiamo. E allora cosa succede? Vengono tante donne dai paesi dell'est per fare le badanti (è un lavoro e lo capisco), lasciando i loro anziani da soli al loro paese. Oppure conosco tante famiglie che hanno la tata filippina a tempo pieno, la quale pero' deve lasciare i suoi bambini al suo paese da soli per venire ad accudire i nostri? Che senso ha? Anzi su sto argomento ci voglio scirvere un post percè ci penso da tanto e penso che non siano dinamiche umane ma solo dettate dall'economia e dal bisogno di soldi. Insomma...c'e' tanto tanto da dire sull'argomento! scrivi un post pure te! Mi sembra che tu abbia tanti pensieri da espandere!